13 Feb 2020

Brescia alla prova Final Eight. Testa alla Fortitudo, a Pesaro conta solo il presente

Germani Basket Brescia e la Final Eight di Coppa Italia, 726 giorni dopo. È questo il numero di giorni trascorsi da quando la Leonessa disputò la finalissima sul parquet del Mandela Forum di Firenze, perdendola beffardamente negli istanti finali di gara contro l’Auxilium Torino.

In questo lungo lasso di tempo, tanta acqua è passata sotto i ponti e tante cose sono accadute nel mondo a spicchi targato Germani. I playoff disputati nel 2018, la prima avventura europea nella storia del club, il cambio di corso avvenuto nel corso dell’ultima estate e gli ultimi, rilevanti risultati raggiunti dalla squadra biancoblu, capace quest’anno di farsi valere tanto in campionato (attualmente occupa il terzo posto dopo le prime 22 giornate) quanto in EuroCup, dove è ancora in corsa per ritagliarsi un posto tra le 8 squadre che disputeranno i quarti di finale.

Tutto quello che è accaduto in passato e tutto ciò che accadrà in futuro per tre giorni dovrà essere messo da parte: la Final Eight, infatti, non lascia spazio a ciò che è stato e a ciò che sarà. Alla Vitrifrigo Arena di Pesaro, teatro dell’edizione 2020, conterà solo il presente, fatto di partite senza domani. Gare da affrontare una alla volta, a cominciare da quella dei quarti di finale che vedrà la Germani opposta alla Fortitudo Pompea Bologna.

LE INFO SULLA PARTITA

Germani Basket Brescia-Fortitudo Pompea Bologna si gioca alla Vitrifrigo Arena (Via Y. A. Gagarin | Pesaro) venerdì 14 febbraio alle ore 20.45.

QUI BRESCIA

La Final Eight di Coppa Italia è una manifestazione da vivere con grande adrenalina e accade spesso che i giocatori trovino nel corso della manifestazione energie nascoste, persino insospettabili. Da questo punto di vista, la Germani avrebbe bisogno di fare il pieno, visto che il fitto calendario di appuntamenti che ha costellato il suo recente cammino ha iniziato a lasciare il segno, com’è normale che sia.

Agli sforzi compiuti per restare al top in campionato e in EuroCup, inoltre, si è unito un periodo tutt’altro che fortunato dal punto di vista della salute, considerati gli incidenti di percorso che nelle ultime settimane hanno costretto più di un giocatore a rimanere fermo (l’ultimo in ordine di tempo è stato Trice, recuperato per la kermesse pesarese).

Come anticipato in precedenza, tutto questo a Pesaro conterà solo in parte. La Germani parte alla volta del capoluogo marchigiano con la voglia di fare del proprio meglio, consapevole di affrontare le squadre migliori del campionato e di avere a che fare con un torneo anomalo per formula e tempi di recupero tra un impegno e l’altro.

Testa alla Fortitudo, dunque, accompagnati dalla filosofia che sta caratterizzando tutta la stagione del team biancoblu: affrontare un impegno alla volta. A Pesaro, dove andrà in scena una manifestazione fatta di partite da vivere in apnea, affidarsi a questo modo di affrontare il cammino a Pesaro sarà più utile che mai.

QUI FORTITUDO BOLOGNA

La Fortitudo Bologna si presenta a Pesaro nei panni della Cenerentola, pronta a fare lo sgambetto alle altre sette formazioni invitate al gran ballo della Final Eight. Se da una parte la partecipazione alle finali appare quasi doveroso per una società che la Coppa Italia l’ha vinta nel 1998 (era una Final Four) e che comunque a questo tipo di manifestazione ha cercato di essere sempre protagonista, dall’altra non va dimenticato che la Pompea è una squadra neopromossa, che solo da qualche mese è tornata a cimentarsi con il gotha del basket italiano.

La Fortitudo ritrova la Final Eight dopo 14 anni: la sua ultima partecipazione, infatti, risale al 2006, stagione nella quale il suo cammino si fermò ai quarti di finale per mano della Virtus Roma. Quella era una F molto diversa da quella attuale, anche se l’entusiasmo dei tifosi che circondano la formazione bolognese è rimasto immutato e a Pesaro avrà un suo peso, considerato che la vicinanza del capoluogo marchigiano alla città di Bologna favorirà un massiccio esodo di tifosi fortitudini.

Dopo aver chiuso il girone d’andata al sesto posto, la squadra di Antimo Martino sta continuando a lottare per restare tra le prime otto posizioni della classifica, forte di un rendimento casalingo di tutto rispetto (9 vittorie e 2 sconfitte di fronte al proprio pubblico) e di un cammino in trasferta un po’ claudicante (2 vittorie e 8 sconfitte).

Di certo, i giocatori di esperienza nel roster degli emiliani non mancano, a partire da Pietro Aradori (ha vinto la Coppa Italia due volte giocando a Siena), Maarten Leunen (tre volte finalista) e Rok Stipcevic (finalista con Sassari nel 2017 a Rimini), senza dimenticare il capitano Stefano Mancinelli, che ha raggiunto tre volte la semifinale della competizione.

Accanto ai giocatori più esperti, c’è una rosa di autentici specialisti, che rappresentano un perfetto mix di talento ed esperienza. Attenzione, dunque, a Kassius Robertson (secondo miglior marcatore della squadra dopo Aradori), ed Henry Sims, senza dubbio uno dei migliori centri della Serie A, ma anche a Matteo Fantinelli, fresco di convocazione in Nazionale, Daniele Cinciarini e Ed Daniel, che completano il roster biancoblu assieme al giovane Nicolò Dellosto.

EX DELLA GARA E CURIOSITÀ

È impossibile parlare di Brescia-Fortitudo Bologna senza citare i trascorsi da giocatore di Vincenzo Esposito, attuale coach della Leonessa. Al culmine della sua brillante carriera, infatti, Esposito vestì la maglia del club emiliano tra il 1993 e il 1995, in quella che fu un’esperienza decisiva per il suo successivo passaggio ai Toronto Raptors. Incredibili le cifre del coach della Germani con la maglia della Effe: 66 partite disputate e la strabiliante media di 24.4 punti a partita.

Nel corso della sua lunga carriera, le strade di Pietro Aradori e del Basket Brescia Leonessa non si sono mai incrociate. Il giocatore della Pompea, nativo di Lograto e senza dubbio l’attuale migliore espressione cestistica del territorio bresciano, sta vivendo una stagione strepitosa dal punto di vista realizzativo: miglior marcatore della sua squadra (16.8 punti di media a gara), Aradori non era così prolifico dalla stagione 2009-2010, nella quale aveva vestito la maglia dell’Angelico Biella.

Aria di derby, invece, per Luca Vitali e David Moss, che nel corso della loro carriera hanno vestito la maglia della Virtus Bologna, l’altra squadra della città delle due torri, anche se non hanno mai vissuto l’aria del derby in Serie A. Il playmaker, originario della provincia di Bologna, è cresciuto con la maglia delle V nere e vi è tornato a giocare nella stagione 2011-2012, mentre l’ala statunitense ha indossato la casacca bianconera nella stagione 2009-2010, ovvero dopo la retrocessione della Effe in Lega Due (con tutte le vicende che ne seguirono), avvenuta nel maggio del 2009.

LA GARA DI CAMPIONATO

Chi va a caccia di segnali per poter interpretare l’esito della gara dei quarti di finale tra Brescia e Fortitudo può provare ad analizzare la gara di campionato tra le due formazioni, disputata al PalaDozza lo scorso 3 novembre.

Nonostante le fatiche della vittoriosa trasferta a Nanterre, nel giorno del ritorno (con ovazione) di Vincenzo Esposito al PalaDozza, sul parquet dell’impianto bolognese Brescia fu capace di giocare una prova di grande personalità, prendendo le redini del match a partire dal terzo quarto e conducendo in porto una vittoria importante per la classifica e per il morale della squadra.

18 i punti segnati da Lansdowne, top scorer di serata, seguito da Laquintana (15) e Abass (13), mentre gli assist serviti da Vitali furono ben 7. Nelle fila della Fortitudo, l’ultimo ad arrendersi fu Aradori, autore di 22 punti che però non furono sufficienti alla propria squadra per portare a casa il referto rosa.

LE PAROLE DELLA VIGILIA

“All’inizio della stagione il nostro sogno era partecipare alla Final Eight e credo che ci siamo arrivati con pieno merito – il pensiero di coach Vincenzo Esposito -. Ora che ci siamo, dobbiamo resettare tutto: ci giochiamo la gara dei quarti di finale con orgoglio e con la felicità di esserci e di partecipare a questo mini-torneo che fa parte dell’élite del basket italiano. A Pesaro ogni partita è una finale e, più dello stato fisico e mentale, sarà importante soprattutto la solidità e la fiducia del gruppo, qualità che già appartengono alla squadra”.

“La Fortitudo è una squadra che ha caratteristiche ben precise ed è costruita su un gruppo di veterani particolarmente solido, con enorme talento offensivo – conclude l’allenatore campano -. L’aspetto emozionale e di gestione della gara saranno importanti, così come la gestione dello sforzo fisico per tutti i 40′. In campo conterà avere fiducia e consapevolezza delle nostre caratteristiche, giocando con la convinzione e la felicità di aver comunque raggiunto un traguardo eccezionale”.

“Firmerei ora per conquistare il trofeo e rimanere fuori dai playoff – spiega Antimo Martino, coach della Fortitudo -. Mettere in bacheca una coppa è sempre importante e, considerando il valore delle partecipanti, significherebbe disputare tre grandi prestazioni a distanza ravvicinata. Partecipare alle Final Eight per noi è motivo di grande orgoglio, perché è un obiettivo non preventivato all’inizio della stagione. Assieme a Cremona, detentrice del trofeo, saremo l’unica squadra in gara a non disputare una coppa europea. Scenderemo in campo con entusiasmo e con tutta la leggerezza possibile, cercando di fare il massimo”.

GLI ARBITRI

La partita tra Germani Basket Brescia e Fortitudo Pompea Bologna sarà diretta da Roberto Begnis di Crema (CR), Carmelo Lo Guzzo di Pisa e Denny Borgioni di Roma.

TV E MEDIA

L’ultimo quarto di finale della Final Eight 2020 sarà visibile in diretta TV sugli schermi di Rai Sport HD (ch. 57 del digitale terrestre) e su Eurosport 2, presente sulla piattaforma Sky (canale 211), su Mediaset Premium (canale 342) e su DAZN. La partita sarà disponibile anche in streaming su Eurosport Player. Come sempre, la diretta testuale del match sarà disponibile sul sito ufficiale di Basket Brescia Leonessa, curata dall’ufficio stampa del club.

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