4 Ott 2020

Germani, la vittoria sfuma sul traguardo. Vince la Virtus, ma la strada è quella giusta

Dopo aver lottato alla pari per 40′ con la quotatissima Virtus Bologna, la Germani trova la seconda sconfitta consecutiva in campionato, maturata con il punteggio di 81-80 al termine di una gara combattuta alla morte. Se fossimo nella boxe, Brescia avrebbe potuto reclamare la vittoria ai punti per una condotta di gara al limite della perfezione, unico modo per provare a conquistare il successo contro una squadra così forte come quella emiliana.

Purtroppo, però, a tagliare il traguardo e a mettere le mani sui due punti in palio sono proprio gli ospiti, premiati dal tiro libero di Abass, sommato alle giocate sensazionali di un Teodosic da 19 punti. Un vero peccato per Brescia che, nonostante i soli 11 viaggi in lunetta a fronte dei 27 degli avversari, arriva davvero a un passo dal successo grazie ai 24 punti messi a segno da un eccezionale Chery, a un solido Burns (13 punti e 8 rimbalzi) e all’ultimo, strepitoso quarto giocato da Luca Vitali (10 punti), capace di caricarsi la squadra sulle spalle nei minuti più caldi.

Il tiro di Vitali e la replica di Sacchetti a fil di sirena, però, non trovano il fondo della retina e per la Germani il boccone è ancora amaro. Le occasioni di riscatto arriveranno prestissimo, a cominciare dalla sfida di EuroCup contro il ratiopharm Ulm di mercoledì prossimo, ma il rammarico per l’occasione sciupata andrà via solamente continuando a lavorare e rendendosi conto che la strada intrapresa è quella giusta. Dopo aver dato battaglia in campo ed essersela giocata alla pari con la Virtus per tutti i 40′, la sensazione che accompagnerà la squadra verso le prossime partite deve essere proprio questa.

GERMANI BRESCIA-VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 80-81 (24-23, 48-47, 60-59)
GERMANI BRESCIA: Cline 4 (1/2, 0/1), Vitali 10 (1/2, 2/7), Parrillo ne, Chery 24 (3/3, 6/8), Bortolani, Ristic 2 (1/5), Crawford 9 (3/8, 1/4), Burns 13 (3/6, 1/4), Kalinoski 10 (2/3, 2/3), Moss 6 /1/4, 1/2), Sacchetti 4 (0/1 da tre), Ancellotti. All: Esposito
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: Tessitori 6 (3/3), Abass 5 (2/4, 0/2), Pajola 3 (1/2), Alibegovic 11 (2/3, 1/3), Markovic 7 (2/2, 1/3), Ricci, Adams, Hunter 14 (5/7), Weems 10 (2/6, 2/3), Nikolic ne, Teodosic 19 (4/4, 3/11), Gamble 6 (1/1). All: Djordjevic
Arbitri: Paternicò, Bartoli e Brindisi
Note: Tiri da 2: Brescia 15/34 (44%), Bologna 22/34 (65%); Tiri da tre: Brescia 13/31 (42%), Bologna 7/24 (29%), Tiri liberi: Brescia 11/11 (100%), Bologna 16/27 (59%); Rimbalzi: Brescia 37 (27 RD, 10 RO), Bologna 45 (29 RD, 16 RO)

IL LIVE BLOG DELLA PARTITA

Germani, sconfitta amarissima: contro la Virtus Segafredo Bologna la vittoria sfuma negli ultimi secondi di gara. I tiri di Vitali e Sacchetti sulla sirena non trovano gloria, Brescia si deve accontentare degli applausi del proprio pubblico.

Chery è sempre caldissimo e con due triple consecutive regala 6 lunghezze di vantaggio alla sua squadra. La reazione della Virtus, però, è poderosa e un controparziale di 7-0 rimette la partita nei binari di un equilibrio pressoché perfetto. C’è da sudare e da lottare sul parquet del PalaLeonessa A2A, la gara entra nei suoi momenti più caldi e Brescia dovrà farsi trovare pronta a piazzare la zampata che le permetterebbe di conquistare lo scalpo di un avversario così forte e quotato.

C’è sempre un solo, prezioso punticino nel vantaggio con cui la Germani chiude il terzo quarto di gioco. Le difese iniziano ad avere la meglio sugli attacchi, ogni canestro realizzato diventa fondamentale: al PalaLeonessa A2A è grande battaglia. 15 i punti messi a segno da Chery, 11 quelli firmati Christian Burns.

In un momento in cui si segna poco, ogni canestro è una manna dal cielo. Brescia trova due triple consecutive preziosissime, la prima firmata da Crawford, la seconda da Chery. La Germani è sempre lì, con un minimo vantaggio da gestire e la voglia di fare la cosa giusta al momento giusto: è questo l’unico modo per poter lottare alla pari con gli avversari fino al 40′.

Ogni errore che la Germani commette viene punito a carissimo prezzo da una squadra che sa come colpire nei momenti che contano. Nonostante questo, Brescia è ancora lì a contatto, cercando di sopperire in difesa a un attacco tutt’altro che scintillante. Merito della difesa bianconera, sulla quale è fondata gran parte del gioco di Djordjevic, ma anche di una fluidità che per i colori biancoblu va decisamente a intermittenza.

Con le due giocate tirate fuori dal cilindro del mago, Teodosic arriva all’intervallo lungo con la palma di top scorer del match, con 11 punti a referto. I primi 20′ lasciano un po’ di amaro in bocca alla Germani, che raccoglie decisamente meno di quanto seminato finora. La battaglia a rimbalzo è in perfetta parità (14-14) e questo è un ottimo segnale per una squadra che aveva sofferto molto in questo fondamentale nelle prime due uscite stagionali. Le 8 palle perse e l’ottima percentuale al tiro degli avversari (61% da due, 55% da tre) sono i due fattori che hanno impedito a Brescia di chiudere con un vantaggio più consistente due quarti nei quali comunque il quintetto biancoblu ha giocato bene, facendo spesso la cosa giusta al momento giusto.

Alla Germani resta il vantaggio di un punto al termine dei primi due quarti di gioco. Brescia prova ad allungare nel finale del secondo periodo, raggiungendo anche il +8 a un paio di minuti dall’intervallo lungo. Teodosic, però, decide di salire in cattedra e con due triple consecutive riporta la sua squadra a contatto.

Con la Germani avanti di due punti (33-31), Esposito chiama il secondo time out della sua partita, il primo del secondo quarto. L’allenatore casertano vede la sua squadra lottare alla pari con i quotati avversari e, forse, nelle fila bresciane c’è il rammarico di un vantaggio che avrebbe potuto essere anche più ampio. Quando la squadra fa le cose con i giusti tempi e le corrette spaziature, riesce sempre a fare male agli avversari: la tripla di Kalinoski su un poderoso blocco portato dai propri lunghi ne è la più palese dimostrazione.

Continua a regnare sovrano l’equilibrio tra due squadre che stanno alzando il volume della propria difesa, rendendo sempre più difficile agli avversari costruire tiri semplici. In attacco si accendono diversi protagonisti, che di volta in volta si incaricano di prendersi sulle spalle la propria squadra. Brescia prova a cavalcare Chery (7 punti), in attesa che si accenda la scintilla di Crawford.

Germani in vantaggio al termine del primo quarto, nel quale la squadra biancoblu risponde colpo su colpo alle giocate di Teodosic e compagni. Ci sono già 6 punti a referto per il capitano David Moss, che ha dato alla causa la sua consueta energia e due giocate preziosissime in attacco (tripla e 2+1). Cinque i punti di Kalinoski e Chery

Sorpassi e controsorpassi all’ordine del giorno nel primo quarto della partita. Teodosic sale subito in cattedra con la tripla, Kalinoski risponde con la palla rubata e il contropiede solitario. I due falli prematuri compiuti dalla guardia statunitense costringono coach Esposito a toglierlo momentaneamente dalla contesa: in cabina di regia ora ci sono contemporaneamente Chery e Vitali.

Inizio di ottima fattura da parte delle due squadre, che cercano subito di affidarsi ai giocatori più affidabili: Moss e Crawford da una parte, Markovic e Weems dall’altra. I ritmi sono decisamente alti, i primi cambi sul parquet portano nella contesa Burns e Kalinoski da una parte, Gamble, Hunter e, soprattutto, Teodosic dall’altra.

Kenny Chery, Drew Crawford, David Moss, TJ Cline e Dusan Ristic: questo lo Starting Five della Germani Brescia, ecco i giocatori che scenderanno su parquet del PalaLeonessa A2A per la sfida di campionato contro la Virtus Segafredo Bologna. Questi i primi cinque in campo per la squadra emiliana: Stefan Markovic, Josh Adams, Kyle Weems, Giampaolo Ricci e Amedeo Tessitori.

Teodosic c’è. La domanda più attesa alla vigilia della partita tra Brescia e Virtus Bologna trova la sua risposta all’arrivo del pullman dei bianconeri al PalaLeonessa A2A, teatro del big match della seconda giornata di campionato. Il play serbo sembra dunque aver superato i problemi alla caviglia, che gli avevano impedito di scendere in campo nell’esordio della Segafredo in EuroCup. Solamente nel corso del match potremo capire quanti minuti potrà giocare, considerando che Teodosic è senza alcun dubbio la stella della squadra emiliana.

Il PalaLeonessa A2A riapre i battenti per una gara di campionato, che a Via Caprera manca addirittura dai primi giorni di febbraio. L’occasione è davvero speciale: di fronte alla Germani Brescia, infatti, ci sarà la Virtus Segafredo Bologna, squadra costruita per puntare a grandi traguardi, sia in Italia che in Europa.

Contro il roster che ha dominato la scorsa stagione, in ogni caso non portata a termine per le note vicende sanitarie, Brescia dovrà sfoderare una prova d’eccezione, con l’obiettivo di lasciarsi alle spalle le due sconfitte consecutive maturate nelle gare d’esordio di campionato ed EuroCup. Contro Teodosic e Abass servirà qualcosa di più rispetto a ciò che si è visto nelle prime uscite stagionali: la Germani lo sa e ha tutte le carte in regola per provare a mettere in difficoltà una squadra quotata come quella bianconera.

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