21 Ott 2020

La Germani lotta alla pari con l’Unicaja, ma la trasferta di Malaga non porta punti

La trasferta di Malaga non muove la classifica della Germani, che però farà bene a tornare dalla Spagna con la convinzione di aver dato tutto e di aver combattuto alla pari con i quotati avversari per larghi tratti del match. La vittoria è dell’Unicaja, che però dopo un inizio sprint deve sudare le fatidiche sette camicie per avere la meglio della formazione biancoblu, capace di rimontare un gap importante e di mettere anche il naso avanti nel punteggio a metà del terzo quarto.

Le rotazioni accorciate dalle assenze di Kalinoski e Cline si sono fatte sentire in un finale nel quale Malaga ha ritrovato di colpo tutte le proprie certezze, mentre Brescia perdeva la lucidità che aveva contraddistinto buona parte della sua partita. Il blitz al Martin Carpena era difficile, lo si sapeva anche alla vigilia, ma il punteggio finale non racconta niente della partita, se non dei suoi minuti finali.

Brescia, invece, farà bene a concentrarsi su quanto di buono è riuscita a fare nel corso della partita, nella quale è cresciuta di colpi con il passare dei minuti, fino a lottare alla pari. Il finale è stato fatale alle speranze dei biancoblu di tornare in Italia con un successo, quello che la Germani cercherà di conquistare a partire dalla prossima gara di EuroCup, che finalmente si disputerà al PalaLeonessa A2A. Prima, però, c’è un’altra trasferta insidiosa da fronteggiare, quella sul campo di Reggio Emilia, che ospiterà il quintetto di coach Esposito sabato sera nell’anticipo della quinta giornata di campionato.

UNICAJA MALAGA-GERMANI BRESCIA 86-69 (24-12, 41-35- 57-54)
Unicaja Malaga: Thompson 3 (0/3, 1/2), Santos 2 (1/1), Brizuela 17 (5/7, 2/7), Diaz 9 (3/4, 1/4), Alonso 15 (4/5, 2/7), Waczynski 11 (3/5 da tre), Abromaitis 9 (3/5, 1/3), Guerrero 6 (2/2), Nzosa 9 (3/6), Suarez 3 (1/1 da tre) Gerun, Bouteille 2 (1/2, 0/3). All: Casimiro
Germani Brescia: Vitali 4 (1/2, 0/1), Parrillo, Chery 18 (2/4, 4/8), Bortolani 2 (1/3), Ristic 12 (6/9, 0/1), Crawford 14 (2/5, 2/4), Burns 9 (2/3, 1/3), Moss 4 (2/2, 0/1), Sacchetti 6 (1/2, 1/1), Ancellotti. All: Esposito
Arbitri: Christodoulou, Nedovic e Celik
Note: Tiri da 2: Malaga 22/35 (63%), Brescia 17/31 (55%); Tiri da tre: Malaga 11/32 (34%), Brescia 8/21 (38%), Tiri liberi: Malaga 9/10 (90%), Brescia 11/16 (69%); Rimbalzi: Malaga 28 (21 RD, 7 RO), Brescia 34 (27 RD, 7 RO)

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Le speranze di espugnare un campo difficile come quello dell’Unicaja Malaga sfumano nei minuti finali del match: in Spagna la Germani non raccoglie punti, ma per larghi tratti del match lotta alla pari contro i quotati avversari.

È il momento più duro, è il momento di resistere. L’Unicaja sta producendo il massimo sforzo per chiudere la contesa a proprio favore, Brescia cerca di rispondere con tutte le armi a propria disposizione, cercando di regalarsi un finale punto a punto nel quale provare a mettere la zampata vincente. Ma contro la fisicità degli avversarsi l’impresa si preannuncia tutt’altro che facile.

Brescia riesce a sorpassare gli avversari, poi resiste al loro ritorno e tiene aperta una partita che sarà decisa solo nell’ultimo periodo. In arrivo 10′ da giocare all’arma bianca. Con 13 punti a segno, Andrew Crawford è ancora il top scorer della partita, anche se la Germani è stata capace di portare altri due giocatori in doppia cifra: Kenny Chery (12) e Dusan Ristic (10).

Botta e risposta, in continuazione: punteggio in parità a quota 51 e Brescia che gioca con la faccia tosta che serve in situazioni come queste. La Germani lotta su ogni pallone, anche conquistare un rimbalzo in più degli avversari può fare la differenza in questi frangenti.

L’esperimento di due play (Chery e Vitali) e due lunghi (Burns e Ristic) contemporaneamente in campo sta funzionando alla grande, in tutte e due le metà campo. Dopo i primi 3′ Malaga non ha ancora segnato e Chery dalla lunetta certifica il 6-0 che riporta il match in perfetta parità sul 41-41.

La partita è girata quando la difesa bresciana è salita di colpi: mettere in difficoltà l’attacco degli spagnoli e sporcare le loro percentuali non solo ha permesso a Brescia di arginare la piena dei padroni di casa, ma anche di trovare ritmo per giocare meglio in attacco. Se all’inizio del match i buoni tiri costruiti non trovavano il fondo della retina, con il passare del tempo la bontà di quanto costruito in attacco ha portato frutti preziosi, permettendo a Brescia di tornare a soli due possessi – seppur pieni – di distanza.

La Germani inverte la tendenza e con un prezioso parziale di 23-17 vince il secondo quarto e torna a vedere da vicino gli avversari, che iniziano a subire l’intensità della difesa bresciana. Crawford (11 pts) continua a spiegare pallacanestro, ma ora i suoi compagni di squadra hanno iniziato a seguirlo e a essere molto più efficaci rispetto all’inizio della gara.

Lentamente, Brescia rosicchia un po’ del vantaggio che gli spagnoli hanno costruito finora grazie alla loro velocità e all’alta percentuale nel tiro da tre. La Germani torna ad affidarsi a Craword, ogni centesimo speso sull’ala statunitense è speso bene e porta alti dividendi, visto che il numero 22 in maglia grigia ha già raggiunto la doppia cifra a referto e al momento è il top scorer del match.

Il secondo quarto scivola via veloce, le squadre tengono ritmi molto alti. Il corri e tira piace agli spagnoli, che stanno tirando davvero bene dalla lunga distanza, sfruttando una delle loro armi migliori. L’attacco dei biancoblu sta carburando, ma è in difesa che le cose devono cambiare radicalmente per poter invertire il trend dei primi 15′.

Serve una marcia in più per contrastare un avversario che gioca con grande fiducia e riesce a trovare anche giocate estemporanee, fuori dallo spartito, ma assolutamente efficaci. Fermare l’attacco dei verdi è la priorità assoluta, costruire attacchi efficaci è il secondo passaggio per provare a tornare pienamente in partita.

Partita dura, proprio come ci si aspettava alla vigilia. Malaga prova la prima fuga, la Germani cerca di rispondere affidandosi a Crawford – autore di 8 punti – e alla propria difesa. Forza Brescia, serve coraggio per non far scappare gli avversari e tenere aperta la gara!

La gara scorre via a ritmi rapidi, le due squadre stanno cercando di prevalere a livello fisico, oltre che tecnico. Brescia cerca Ristic sotto canestro, ma gli spazi sotto il canestro avversario sono particolarmente intasati. Moss, come sempre, alza il volume in difesa e cerca di tenere la squadra a contatto degli avversari, che provano comunque la prima fuga della partita. I tiri costruiti dalla Germani sono di buona fattura, ma non entrano: 13-2 dopo i primi 5′, time out chiamato da coach Esposito.

Kenny Chery, Andrew Crawford, David Moss, Brian Sacchetti e Dusan Ristic: sono questi i primi cinque giocatori che coach Vincenzo Esposito utilizzerà nella sfida del Martín Carpena di Malaga contro l’Unicaja. Da parte loro, gli spagnoli inizieranno la partita con questo quintetto: Alberto Diaz, Francis Alonso, Alex Bouteille, Deon Thompson e Ruben Guerrero.

Quanto peseranno le assenze nei roster delle due squadre? Al campo l’ardua sentenza: Tyler Kalinoski e TJ Cline non hanno viaggiato alla volta di Malaga, mentre nelle fila dell’Unicaja sono confermate le assenze di Gal Mekel, Jaime Fernandez e Dragan Milosavljevic. Rotazioni accorciate, dunque, per entrambe le squadre, chiamate a mettere in mostra qualcosa di diverso dal solito per cercare di mettere le mani sui due punti in palio.

Seconda trasferta consecutiva europea per la Germani Brescia, volata in Spagna per sfidare uno dei top team del basket continentale, l’Unicaja Malaga. In uno dei palasport più belli del vecchio continente, che potrà arrivare a ospitare circa 1.000 spettatori, la squadra di Vincenzo Esposito cercherà di piazzare il primo colpo lontano da casa, consapevole comunque delle difficoltà del match contro una delle migliori squadre dell’ACB e dell’EuroCup.

Per dirla con le parole del coach della Germani, vincere in trasferta aprirebbe scenari completamente diversi sul percorso europeo della squadra biancoblu. Nonostante questo, non va dimenticato che il cammino continentale è iniziato da poco e che Brescia avrà la possibilità di giocarsi le proprie carte fino in fondo, iniziando proprio dalla sfida del Martín Carpena. 

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