20 Nov 2020

Germani a due facce, a Brescia non bastano 20′ di grande efficacia: la vittoria va al Buducnost

Una Germani a due facce è costretta ad riassaporare l’amaro gusto della sconfitta, arrivata per mano di un Buducnost solido, capace di gettarsi alle spalle le ultime complesse settimane, di disputare un secondo tempo all’arma bianca e di confermarsi squadra attrezzata per fare strada in EuroCup.

Brescia è costretta ad accontentarsi di un primo tempo pressoché perfetto, chiuso con 9 lunghezze di vantaggio, nel quale la squadra biancoblu esegue il piano partita con chirurgica precisione, attaccando forte la difesa avversaria e difendendo strenuamente il primo canestro, con soli 31 punti lasciati agli ospiti.

Dopo l’intervallo, la partita cambia padrone e gli assalti del Buducnost sgretolano le certezze che la Germani si era costruita nei primi 20′. La precisione degli avversari e il loro straripante atletismo, testimoniato dai 16 rimbalzi offensivi catturati sotto il canestro bresciano, levano coraggio ai giocatori della Germani e fanno riemergere una timidezza che la vittoria di mercoledì scorso sembrava poter spazzare via.

Il lavoro, invece, è ancora lungo, anche se l’Europa non concede appelli. Con due sole vittorie in otto giornate e due soli turni da disputare, la qualificazione alle Top 16 per Brescia assomiglia sempre di più a un’impresa, sempre più ardua, supportata comunque dall’artimetica certezza di non essere eliminati.

Ripartire dalle cose buone del primo tempo, invece, dovrà essere un obbligo per la squadra di Vincenzo Esposito, che tra meno di 48 sarà nuovamente in campo, questa volta in campionato. Brescia sarà accompagnata a Brindisi dalla stanchezza delle due gare disputate in questa settimana e dallo scoramento della sconfitta di oggi. Nonostante questo, servirà una prova di orgoglio per dimostrare di essere vivi, cercando di allungare per tutti i 40′ quanto di buono mostrato nella prima parte della sfida odierna.

GERMANI BRESCIA-BUDUCNOST VOLI PODGORICA 66-75 (21-17, 40-31, 47-53)
Germani Brescia: Cline 2 (1/6, 0/2), Vitali, Parrillo, Chery 9 (1/2, 2/4), Bortolani 5 (2/3, 1/2), Ristic 10 (4/7, 0/1), Crawford 15 (5/9, 0/2), Burns 8 (2/6, 1/2), Kalinoski 9 (3/5, 1/2), Moss, Sacchetti 4 (0/1, 0/1), Ancellotti 4 (2/2). All: Esposito
Buducnost VOLI Podgorica: Cobbs 16 (4/11, 0/1), Ivanovic 15 (5/6, 0/6), Ejim 18 (2/5, 3/5), Sehovic 3 (1/6 da tre), Nikolic 8 (1/2, 2/4), Apic 3 (1/5), Mitrovic, Nikolic 11 (5/6), Kojicic (ne), Zugic 1 (0/1, 0/1). All: Mijovic
Arbitri: Javor, Mantyla e Tsaroucha
Note: Tiri da 2: Brescia 20/42 (47%), Buducnost 18/38 (47%); Tiri da tre: Brescia 4/16 (25%), Buducnost 6/23 (26%), Tiri liberi: Brescia 14/17 (82%), Buducnost 21/26 (80%); Rimbalzi: Brescia 35 (24 RD, 11 RO), Buducnost 40 (24 RD, 16 RO)

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Non c’è il bis per la Germani, il Buducnost gioca un grande secondo tempo e porta a casa meritatamente i due punti in palio.

Ivanovic, Cobbs ed Ejim: erano i giocatori più attesi, sono loro che stanno facendo davvero male alla difesa della Germani, perforandola a ripetizione. Il dato dei rimbalzi offensivi a favore dei montengrini, inoltre, continua a essere assolutamente penalizzante per Brescia, che fatica a conquistare il pallone quando gli avversari sbagliano un tiro.

La gara è nelle mani del Buducnost, che supera la doppia cifra di vantaggio, capitalizzando ogni errore difensivo della formazione bresciana. La Germani sembra un po’ scoraggiata, in queste condizioni la rimonta diventa un desiderio quasi irraggiungibile.

L’attacco della Germani si ferma, quello del Buducnost sale in cattedra e la squadra montenegrina si ritrova in vantaggio alla fine del terzo periodo.

Momento difficile per Brescia, soprattutto per merito del Buducnost, che trova il canestro con estrema facilità, anche con giocate difficili. La Germani dovrà crescere in difesa se vorrà continuare a competere con la formazione montenegrina, che in questo momento ha preso il timone delle operazioni, con un vantaggio che oscilla tra i 4 e i 6 punti.

La reazione del Buducnost è sulle spalle di Ivanovic, che sta letteralmente impazzando nella difesa della Germani, come aveva fatto nella gara d’andata. La guardia è efficace sia nel tiro dalla lunga distanza che nell’attaccare il ferro. Dopo i primi 3’30” della ripresa, Esposito chiama time out con il vantaggio della sua squadra ridotto a due sole lunghezze (41-39).

Ottimo, invece, il computo degli assist: dei 17 canestri segnati da Brescia nel primo tempo, ben 14 nascono da un assist, a testimonianza della voglia della squadra bresciana di passarsi la palla per cercare sempre la soluzione migliore.

Il rimpianto di Brescia dopo i primi 20′ sta tutto nei 10 rimbalzi offensivi lasciati al Buducnost, senza i quali il punteggio sarebbe potuto essere ancora più rotondo. Ecco un fondamentale che la Germani dovrà curare con molta attenzione, anche se la stazza fisica dei giocatori montenegrini non aiuta certo a dormire sonni tranquilli ogni volta che un pallone staziona nei pressi del ferro.

La Germani capitalizza gli sforzi compiuti nei primi 20′ e chiude il primo tempo con un vantaggio di 9 lunghezze. Il finale dei biancoblu è di tutto rilievo, Burns e Kalinoski (7 punti a testa) prendono la squadra per mano e le permettono di conquistare un discreto vantaggio, il più ampio maturato finora.

Un punticino di vantaggio per la Germani, quando mancano 4’17” al termine del primo tempo e coach Esposito chiama un altro time out. Per Brescia la ricerca dei vantaggi in attacco deve essere ossessiva, anche soprattutto quando i piccoli si trovano marcati da giocatori di stazza superiore. E nelle fila del Buducnost i giocatori dal grande fisico e dal grande atletismo non mancano di certo…

Come accaduto con il Mornar Bar, Brescia ha la necessità di correggere la statistica relativa ai rimbalzi offensivi concessi agli avversari. Quando la difesa della Germani tiene bene, è un vero peccato lasciare una seconda opportunità di tiro. Dopo i primi 13′, sono già 4 i palloni recuperati dal Buducnost sotto il canestro bresciano.

Primo quarto di marca Germani: Brescia prende il comando delle operazioni e resiste al ritorno del Buducnost, chiudendo in vantaggio i primi 10′ di gara. 7 i punti a referto per Christian Burns, top scorer della sfida fino a questo momento.

Il primo time out chiesto da coach Esposito trova la Germani avanti di 3 lunghezze, sul 16-13. L’inizio della formazione bresciana è positivo, anche se il Buducnost con il passare dei minuti sembra aver preso le misure alla difesa dei padroni di casa, segnando quei canestri che nelle prime battute della gara sembravano complicatissimi da trovare.

Poche battute di gioco, ma le facce dei giocatori della Germani sembrano davvero diverse. Il punteggio è ancora abbastanza in equilibrio, ma i biancoblu stanno eseguendo i giochi in attacco e stanno difendendo il proprio canestro con grande convinzione. Oltretutto, Nikolic, una delle pedine più importanti negli equilibri del Buducnost, è già gravato di due falli ed è stato costretto a sedersi in panchina.

Kenny Chery, Tyler Kalinoski, Drew Crawford, TJ Cline e Christian Burns: nel recupero del sesto turno della 7DAYS Eurocup, Vincenzo Esposito conferma per la sfida contro il Buducnost il quintetto di partenza già schierato mercoledì scorso. I montenegrini schierano Justin Cobbs, Fedor Zugic, Danilo Nikolic, Melvin Ejim e Dragan Apic.

Attenzione ai ‘tre tenori’, ovvero i tre giocatori più efficaci del roster montenegrino. Cobbs ed Ejim, che all’andata realizzarono 16 punti a testa, e Ivanovic, che toccò quota 24 punti a referto, dimostrandosi immarcabile per la difesa biancoblu. La Germani, dunque, avrà le mani piene in difesa, disinnescare le bocche da fuoco più pericolose della rosa avversaria sarebbe il primo fondamentale passo da compiere per poter cercare di conquistare il secondo successo europeo consecutivo.

Germani Brescia al completo, mentre il Buducnost è alle prese con qualche defezione. Nelle fila dei montenegrini, infatti, non saranno presenti Vaughn e Reed, che nella gara d’andata riuscirono a dare il proprio contributo nel successo della formazione di Podgorica. Assente anche Amedeo Della Valle: l’ex giocatore di Reggio Emilia e Milano è fisicamente presente al PalaLeonessa A2A, ma per problemi legati al suo tesseramento potrà esordire in EuroCup solo se il Buducnost raggiungerà le Top 16.

La Germani Brescia vuole regalarsi un’altra chance di competere per la qualificazione alle Top 16 della 7DAYS EuroCup e per farlo ha un solo risultato a disposizione nel recupero contro il Buducnost VOLI Podgorica: la vittoria. Bissare il successo ottenuto contro il Mornar Bar 48 ore fa aprirebbe uno scenario tutto nuovo in vista della volata per uno dei posti che permettono l’accesso alla seconda fase del torneo continentale.

Superare la squadra di Podgorica, comunque, non sarà facile. Al di là del talento del team montenegrino, infatti, c’è da verificare il recupero delle energie fisiche e mentali spese mercoledì sera per domare il Mornar Bar, passaggio necessario per poter competere ad alti livelli. In ogni caso, la Germani è chiamata a un’ennesima prova di coraggio per proseguire sul percorso imboccato mercoledì sera e che, rispetto a quello delle settimane scorse, sembra un po’ meno accidentato.

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